DE RERUM NATURA

Elisa Sardella
- Al di là dei sogni di Elisa Sardella
Al di là dei sogni
La giornata volge al termine. Stanchezza, fatica e sudore. Cosa c’è di meglio che mettersi al letto, farsi una bella dormita e sprofondare nel mondo dei sogni? Per molto tempo gli studiosi hanno concordato sul fatto che i sogni comparissero esclusivamente durante le fasi del sonno cosiddette REM (rapid eye movement), che costituiscono circa il 25% della durata totale del sonno. Ma qual è la vera funzione dei sogni? È possibile che i sogni non abbiano uno scopo preciso e siano semplicemente un sottoprodotto dello stato di perdita di coscienza. Essi potrebbero avere la funzione di mettere alla prova idee e ipotesi, servire a consolidare alcune informazioni oppure addirittura costituire una modalità per elaborare emozioni che abbiamo provato durante il giorno. Esattamente cinquant'anni fa si scoprì che ciò che sogniamo ha per i nostri cervelli la stessa concretezza di un'esperienza reale. Tanto è vero che, ad esempio, se una persona sta sognando di giocare a tennis, i suoi occhi sotto le palpebre si spostano da destra a sinistra, proprio come farebbero nella realtà. In questa ottica, secondo alcuni ricercatori, il fatto che si stenti a ricordare i sogni potrebbe essere un meccanismo di protezione del cervello. Questo perché altrimenti rischieremmo di confonderli con la realtà, possibilità che comporterebbe gravi danni per il benessere psichico di ognuno. Secondo altri studiosi invece , i sogni non sono altro che impulsi nervosi del tutto casuali. La fonte dei sogni sarebbe una scarica di impulsi nervosi che parte dal “ponte”, una piccola area alla base del cervello, e “attiva” le cellule della corteccia cerebrale. Queste scariche provocano immagini e sensazioni che poi il cervello “sintetizza”. La mitologia greca era molto esplicita riguardo questo argomento.Per gli antichi greci, il dio del Caos, fratello gemello di Thanatos (ovvero la morte), aveva avuto due figli: Notte e Erebo(il buio dell’inferno). Questi due fratelli ebbero un figlio, Ipno, dio del sonno. In altre parole, il caos e la morte hanno dato origine alla notte e all’oscurità e da questa strana combinazione poi, sono nati i sogni.
Elisa Sardella